Rosa di macchia, che dall’irta rama
ridi non vista a quella montanina,
che stornellando passa e che ti chiama
rosa canina […]
Giovanni Pascoli nella poesia “Rosa di macchia”, descrive questa bellissima pianta. A differenza della rosa centifolia, apprezzata e colta da tutti; quella canina, lasciata nel roseto indisturbata, fa maturare in inverno le sue lucide bacche.
La rosa canina è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee; si trova principalmente in montagna e nei boschi. I suoi rami sono costituiti da spine acute, le foglie presentano un margine dentato e i fiori sono di colore rosa, si trovano singoli o a gruppi di tre e sbocciano in primavera. Le bacche dal colore rosso scarlatto, si raccolgono in autunno e in inverno.
Ricchissime di vitamina C, le bacche sono un rimedio della nonna che prevede il loro utilizzo per preparare delle tisane, al fine di contrastare influenza e raffreddore.
Esse inoltre migliorano il sistema immunitario, contrastano la formazione dei radicali liberi, sono benefiche per la pelle e proprio per questo sono molto usate per la produzione di cosmetici, soprattutto anti-age e per pelli secche; la vitamina C, infatti, attiva la produzione di collagene che mantiene elastica e giovane la pelle.
L’olio estratto dalle bacche di rosa canina viene utilizzato per il trattamento di acne, smagliature e cicatrici, proprio come l’olio di rosa mosqueta.
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